venerdì 27 maggio 2011

Tunisia - mare - vacanze - divertimento


Nonostante la Tunisia sia lo stato più piccolo dell'Africa settentrionale, la sua posizione strategica le ha assicurato una storia ricca di avvenimenti. Fenici, romani, vandali, bizantini, arabi, ottomani e francesi sono approdati tutti in questa regione. Tra i primi in assoluto a mettervi piede fu probabilmente il nostro antico progenitore, l'Homo erectus, che attraversò il territorio tunisino alcune centinaia di migliaia di anni fa durante il suo viaggio attraverso il Sahara dall'Africa orientale all'Africa nordoccidentale. Si pensa che a quel tempo il deserto arido di oggi fosse ricoperto di foresta, boscaglia e savana, un ambiente molto simile alle piane del Kenya e della Tanzania odierni. La prima vera testimonianza di un insediamento umano è stata scoperta nella parte meridionale del paese presso l'oasi di Kebili e può essere fatta risalire a circa 200.000 anni fa.


I fenici si stabilirono per la prima volta in Tunisia presso Utica nel 1100 a.C., facendone uno scalo sulla strada tra la loro città-madre di Tiro (oggi in Libano) e la Spagna. Proseguirono stabilendo una serie di porti lungo la costa nordafricana, i più importanti dei quali sono Hadrumètum (Sousse), Hippo Diarrhytus (Bizerte) e, naturalmente, Cartagine, principale nemica di Roma. Cartagine, capitale del mondo fenicio occidentale dal VII secolo a.C., divenne la principale potenza del Mediterraneo occidentale all'inizio del V secolo a.C. Il dominio della città durò fino alle guerre puniche tra Roma e Cartagine, che iniziarono nel 263 a.C. e si conclusero nel 146 a.C. con Cartagine completamente rasa al suolo e i suoi abitanti venduti come schiavi.

Il territorio tunisino passò quindi nelle mani di Roma. L'imperatore Giulio Cesare fondò nuovamente Cartagine come città romana nel 44 a.C., dichiarandola capitale dell'Africa Proconsularis, ovvero dei possedimenti africani di Roma. L'agricoltura acquisì un'importanza fondamentale, tanto che nel I secolo d.C., le pianure di grano della Tunisia fornivano più del 60% del fabbisogno dell'intero impero. I romani fondarono numerose città e colonie lungo le pianure e la costa della Tunisia; oggi, queste rappresentano la principale attrattiva turistica della Tunisia.


All'inizio del V secolo, quando ormai la potenza di Roma aveva raggiunto il declino completo, i vandali decisero che era giunto il loro momento. Nello spazio di 10 anni, presero Cartagine, ne fecero la capitale e diedero vita all'attività che più li rese famosi, il vandalismo. Le loro politiche di sfruttamento attirarono loro l'odio della popolazione berbera che cominciò a fondare piccoli regni e ad attaccare gli insediamenti vandali. I bizantini di Costantinopoli, che strapparono il territorio di mano ai Vandali nel 533 e ne mantennero il controllo per i successivi 150 anni, non si comportarono meglio.


L'Islam fece la sua comparsa nel VII secolo, quando gli eserciti arabi si spinsero fuori dai confini dell'Arabia alla conquista dell'Egitto. All'inizio dell'VIII secolo, gli arabi avevano già conquistato l'intera Africa settentrionale e, con Kairouan come capitale, la regione era diventata una provincia del crescente impero islamico controllato dai califfi di Damasco.

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